Cosa è e a cosa serve il remarketing? Per comprenderlo, occorre anzitutto dare un’occhiata ai dati relativi alle visite ai siti web delle strutture ricettive e alle percentuali di abbandono, che ci dicono che il 96% dei utenti di un sito lo abbandona dopo la prima visita, senza prenotare una vacanza né contattare l’hotel, e che il 49% degli utenti torna ripetutamente sul sito prima di effettuare una prenotazione. La maggior parte dei clienti web quindi effettua più visite, spesso distribuite su più giorni, prima di completare un acquisto, e questo processo è molto più ricorrente nel settore turismo/vacanze, dove la scelta è influenzata anche da altri fattori come il prezzo, i collegamenti con la destinazione e la sua reputazione, le recensioni dell’hotel, i consigli degli altri utenti/ viaggiatori; pertanto si può affermare che il “customer journey”, ovvero il processo decisionale di acquisto, in questo contesto si allunga e si compone di elementi più complessi. L’idea di investire tanto, in termini di tempo e denaro, per catturare l’attenzione dell’utente web e farlo approdare sul nostro sito, “rubando” qualche click alle OTA, per scoprire poi che la visita al sito dura pochi minuti e non si trasforma in una conversione, può far arrabbiare e scoraggiare gli imprenditori del settore e far loro decidere che l’intermediazione sia la via più facile ed economica per acquisire nuovi clienti.
Come può essere utile il remarketing per recuperare utenti che hanno già mostrato interesse per il nostro sito e le nostre offerte e trasformarli in ospiti del nostro hotel? Il remarketing è una tecnica di vendita online volta a recuperare o fidelizzare utenti che hanno visitato un sito web, hanno cliccato su un’offerta contenuta in newsletter, hanno visualizzato un nostro annuncio, ai quali viene destinato un messaggio creato o modificato ad hoc, che li convinca a terminare l’acquisto.
Il remarketing sfrutta le varie piattaforme di advertising (AdWords, Facebook Ads, etc.) e si basa sul sistema dei cookie (che permettono di memorizzare informazioni sulla navigazione degli utenti), e permette di destinare un messaggio, tramite banner e annunci testuali che appariranno all’utente durante la sua navigazione su altri siti web, “ricordandogli” del sito che ha già visitato. Trattandosi di offerte e messaggi mirati, costruiti su un target con determinate caratteristiche, le probabilità che ritorni sul sito e completi l’acquisto sono molto alte; l’obiettivo è dunque aumentare le visite, ma soprattutto le conversioni, incrementare il revenue e migliorare la brand awareness. Il remarketing raggiunge i potenziali clienti nel momento in cui sono più propensi all’acquisto, per cui se impostate in maniera adeguata, con la giusta segmentazione del target e la creazione di landing page attrattive e coerenti con il messaggio, possono garantire degli ottimi risultati. Sullo stesso principio, quello cioè di destinare un messaggio a un target che ha già mostrato interesse per i nostri contenuti, riducendo così le probabilità di dispersione del messaggio, si basa il remarketing tramite DEM, che prevede l’invio di una mail dedicata, con un testo o un’immagine specifica e accattivante, a un utente che ha letto una nostra prima newsletter e ha cliccato su determinati contenuti, abbandonando poi la navigazione.
In combinazione con le adeguate strategie di marketing volte a generare nuova domanda, il remarketing è dunque un ottimo strumento di ottimizzazione delle risorse e degli investimenti, che permette di incrementare le conversioni con prenotazioni dirette e quindi il revenue di un hotel.