Con l’intervista a Robert Piattelli, co-founder di BTO Educational, Errequadro inaugura la rubrica mensile #r2buzz, che vedrà protagonisti gli influencers del turismo, intervistati sugli argomenti più caldi del momento.
Grazie Robert per il tempo che ci hai dedicato!
R2: Il Pay-off dell’edizione 2014 del BTO era “Mind the Gap”, ovvero “l’attenzione da prestare in ogni momento di cambiamento”. Secondo te, l’hospitality italiana ha registrato dei cambiamenti importanti?
R.: È difficile da capire, da quel pezzettino che vediamo noi direi di si. Abbiamo iniziato il primo anno con “ITisME” cercando di dare fiducia a chi fa questo mestiere così faticoso, in cui ci deve essere la componente dell’entusiasmo.
Il senso di Mind the Gap era il passaggio dal To be al To do e in questo fare c’è la consapevolezza dell’ostacolo da superare, non inteso come un pericolo, ma come stimolo per spronare all’azione. Occorre avere fiducia nelle proprie capacità, comprendere i cambiamenti, anticipandoli, non subendoli, per generare vantaggi per la propria impresa.
R2: Gli scenari per quest’anno sono ancora gli stessi e quindi sono valide le stesse strategie o sono in arrivo nuove rivoluzioni?
R.: In questi anni, con tutto quello che abbiamo prodotto come BTO, crediamo di aver fornito una “borraccia in una maratona”. Non è una corsa 100mt, ma una maratona che non finisce mai, come in ogni cosa che rientra nella formazione, nella consapevolezza, nel sapere. Il ruolo del BTO è quello di pensarsi come dei momenti, delle borracce di acqua fresca passate durante la maratona. I km di questa maratona sono infiniti e non c’è formazione statica che tenga, occorre farsi contaminare dal cambiamento che è continuo.
R2: Perché il 2015 è Synchronicity?
R.: Quest’anno il tema è la Sincronicità, un pochino di Jung e un pizzico dei Police. Il rimando continuo è alla connessione. Dopo To be- To do si passa da To do a To connect. “Sono, faccio, mi connetto”. L’idea di Synchronicity è in continuità con il percorso avviato nel 2013, in cui la persona, con la sua quotidianità, è posta al centro di tutto; il viaggiatore è al centro e vi è di fondo un senso di appartenenza. Proprio sul travel influisce tutta l’evoluzione tecnologica, le continue sperimentazioni.
Connettersi significa non improvvisare, non è casualità ma consapevolezza di essere in un luogo esatto in un dato momento. Il collegamento con Sting e i Police è immediato, la musica stessa è al centro di BTO 2015.
R2: Nell’edizione 2014 del BTO l’intervento di chiusura ha visto Booking.com come protagonista. Per il 2015 ci stupirete con altri interventi inaspettati?
R.: Il tema centrale del 2015 rimane la distribuzione del prodotto turistico. È un tema forte per i nostri pubblici e anche quest’anno lo affronteremo in modo concreto, dalle OLTA a come tentare di bilanciare le proprie vendite disintermediando.
Il 14 ottobre sarà online l’intero programma scientifico di BTO 2015: sì, la chiusura sarà stupefacente anche quest’anno.
R2: Dopo le ultime decisioni in Europa, si parlerà ancora di Parity Rate?
R.: Sì, questo rimane un argomento centrale. Nei panel dedicati a quello che chiamiamo iper-intermediazione, sempre parecchio affollati, parleremo di Parity, di come e se disintermediare, anche alla luce dei nuovi scenari contrattuali.
R2: I cosiddetti portali di nicchia sono la chiave del business di molte strutture ricettive e destinazioni. Prevedete di puntare su questo segmento per BTO 2015?
R.: Sì, dentro gli slot dedicati alle “short stories” racconteremo pure questo.
R2: In Sicilia l’enoturismo sta registrando grandi numeri. È ipotizzabile che trovi spazio in un contesto di incontro come il BTO?
R.: Stiamo corteggiando Marcello Masi, direttore di TG2 e il suo programma “Signori del vino”, andato in onda su Rai 2, che racconta storie legate al vino di tutt’Italia. Marcello sta preparando il secondo ciclo della trasmissione, ci piacerebbe parecchio che fosse proprio lui in BTO 2015 a coordinare i racconti sul legame tra queste eccellenze e i territori, dal territorio alla destinazione, tra stereotipi, tipicità da una parte e autenticità dall’altra.
Che numeri si prevedono per l’edizione 2015?
R.: Numeri record.
BTO – Buy Tourism Online con le sue edizioni annuali è un qualcosa di molto diverso da una fiera, più conference, ma non solo conference. Difficile da spiegare, l’invito è partecipare. È un marchio Toscana Promozione/Regione Toscana e Camera di Commercio Firenze; i BTO vedono come soggetto attuatore Fondazione Sistema Toscana, con il contributo di PromoFirenze – Azienda Speciale di Camera di Commercio di Firenze e noi di BTO Educational. La nostra è una storia che ci vede tutti assieme da otto anni, un vero miracolo di modello di governance pubblico e “privato”, tutti i soggetti – ognuno con caratteristiche diverse – portano il proprio contributo a sostegno di un marchio che non casualmente è nato in Toscana, il luogo che da secoli vive nel futuro.
R2: “Stiamo preparando l’edizione più bella di sempre”. Qualche anticipazione?
R.: Fino al 14 ottobre nessuna anticipazione. Sarà l’edizione più bella di sempre, perché sarà l’edizione dei record, la più internazionale, la più “musicale”: promesso!