Se la vostra struttura è registrata su Booking.com, avrete certamente ricevuto la recente comunicazione da parte del portale, che gentilmente vi informa in merito ai nuovi casi di applicazione della commissione. Il riferimento diretto è alle prenotazioni non rimborsabili, sulle quali dal 1 novembre il portale applica la commissione, come ha fatto finora per le prenotazioni andate a buon fine. In realtà la stessa politica si applicherà gradualmente a tutte le cancellazioni sulle quali si è deciso di procedere con l’applicazione della penale, ma per le stesse il portale non ha ancora dato una data di avvio. La mail cita infatti: “Queste modifiche avverranno gradualmente. Inizieremo a calcolare le commissioni per le cancellazioni di tariffe non rimborsabili richieste dagli ospiti, per cui hai deciso di addebitare l’intero importo”.

Sarà sempre possibile segnalare le carte di credito non valide, anche per le cancellazioni, e in questo caso, così come se deciderete di annullare la penale di cancellazione, nessuna commissione dovrà essere corrisposta.

Conclusione logica e lungimirante da parte del portale, tramite cui effettivamente tali prenotazioni sono state veicolate.

Adesso che Booking.com addebita le commissioni anche sulle prenotazioni cancellate, gli alberghi manterrano condizioni rigide per i termini di cancellazione o saranno scoraggiati concedendo condizioni sempre più easy a Booking.com?