Facebook: soltanto “Il Social Network.. ” o il “web” del futuro?

Si chiama “Graph Search”, ed è un motore di ricerca sociale e interno alla piattaforma Facebook, che include immagini, video e connessioni, fondato sui dati pubblici degli utenti.

Per molti esperti del settore, l’annuncio di Graph Search, è un chiaro attacco di Mark Zuckerberg a Google; il patron di Facebook ha però escluso di voler entrare nel campo dell’avversario, ovvero quello dei motori di ricerca, ma creare una funzione che permetta di trovare tutti gli amici che abitano in un determinato luogo e che preferiscono un determinato ristorante, locale, film etc…

It’s not a Web Search”, ha detto Zuckerberg. Che si tiene ben distante da Google. Ma ci prova. Eccome, se ci prova: “Con la ricerca tra le connessioni di Facebook, puoi cercare qualsiasi cosa sia stata condivisa su Facebook e gli altri possono trovare le cose che hai condiviso con loro, compresi i contenuti per i quali hai scelto l’impostazione Pubblica. I risultati sono quindi diversi per ogni persona”. (M. Zuckerberg)

Una novità assoluta, un motore di ricerca costruito “dentro” il social network più famoso del mondo, in grado di fornire risposte agli utenti incrociando i dati personali con le informazioni acquisite.

Una delle prime caratteristiche che colpisce la nostra curiosità, è la differente modalità di ricerca rispetto ad un “web search” come Google; Graph Search infatti utilizza il linguaggio semantico, ovvero la lingua comunemente parlata, per ricercare persone, foto, luoghi e interessi specifici, dunque per creare connessioni, esplorare luoghi e attrazioni; difficilmente infatti, avrete cercato sul web ad oggi, “Persone a cui piace il tennis che vivono a Roma” oppure “Ottimi ristoranti italiani a Mosca”. Gli utenti da adesso, con Graph Search, potranno cercare gli “amici” che hanno mangiato in un particolare locale, letto un dato libro, visitata una certa mostra e così via con milioni di altre esempi, insomma un database pressoché infinito di informazioni e feed-back praticamente su tutto; d’altronde, pensate al fatto che nei server di Menlo Park arrivano ogni giorno qualcosa come 500 terabyte sotto forma di informazioni personali, tra status, tag, localizzazioni, immagini, video, elementi della vita quotidiana e professionale dei suoi utenti, e la differenza con Google, sta proprio nel fornire risposte e non “links”; da adesso quindi, sempre che l’utente lo vuole, questi dati possono essere estrapolati sotto forma di “percorsi informativi”, informandoci su dove preferiscono andare a cena le persone, quale compagnia aerea hanno scelto per volare a Parigi etc etc…

“La filosofia di Graph Search è chiara: raccogliere gli interessi, quelli pubblici, degli utenti, catalogarli, associarli alle query degli stessi utenti. Poter cercare “Ristoranti di Londra in cui sono stati i miei amici” creerà improvvisamente nuovo e vasto terreno fertile per i ristoranti londinesi. Così come per tutti gli altri. Ecco che i “Mi Piace” acquisiscono un rinnovato valore. Il fatto che il motore di ricerca sia concentrato quasi totalmente sugli interessi degli utenti - oltre che poi sui luoghi, sulle foto e così via -, è elemento di forte interesse per chi investe tempo e denaro su Facebook”. (Dal Blog di Giorgio Taverniti)

È facile da intuire che questi feed-back influenzeranno e “non poco” le nostre scelte di tutti i giorni; accetteremo ovviamente,  con grande disponibilità la propaganda positiva di un nostro “amico” su un determinato ristorante o hotel, l’”amico” potrà anche postare la foto di un bel piatto, o un particolare della camera dell’albergo, tutte informazioni, che se positive, potranno sicuramente condizionare e quindi pilotare la nostra decisone finale. Diventerà quindi ancora più importante essere presenti sui social, anche perché l’assenza “social” si nota come “non  presenza”, e fornisce anch’essa informazioni; ma ancora di più sarà importante avere ottimi report da parte degli utenti, perché sappiamo bene che una recensione negativa potrebbe diventare un problema non indifferente da gestire. Inoltre alle imprese del turismo Facebook offrirà la possibilità di inserire in Graph Search le loro inserzioni a pagamento: una sfida intrigante per tutti coloro che si occupano di marketing, i quali dovranno pensarle in linguaggio semantico, mirate su target specifici, e soprattutto che dovranno fornire un alto numero di soluzioni, considerato che l’utenza è rappresentata da una comunità che nel mondo, ha superato il miliardo di utenti.

(Ernesto Deidda)

 

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