Il turismo enogastronomico rappresenta al giorno d’oggi, una importante fetta del turismo nazionale; stando ai dati pubblicati dalla Coldiretti, il suo fatturato nel 2012 è stato superiore a 5 miliardi, diventando il vero motore della vacanza “Made in Italy” nel tempo della crisi.
Il cibo infatti, è considerato dagli italiani l’ingrediente più importante della vacanza, battendo la visita a musei e mostre, (29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6%) e il gioco d’azzardo (2%). (fonte Coldiretti, 2012).
La valorizzazione del territorio unita all’offerta dei prodotti locali e della tradizione è ormai da un po’ di tempo divenuta la nuova politica di albergatori e ristoratori; l’Italia, d’altronde vanta una cultura millenaria, che ha lasciato traccia di numerose preparazioni e ricette, molte delle quali riprese e rivisitate da importanti chef, e un enorme campionario di prodotti riconosciuti con presidi slow food, DOP, DOCG, IGT etc… Continua a leggere