Credito di imposta del 30% per le strutture ricettive che investono nella digitalizzazione

Durante BIT2015 è stata finalmente annunciata dal Ministro Dario Franceschini la firma del decreto attuativo “Art Bonus” le cui misure sono volte a sostenere la competitività del turismo italiano favorendone la digitalizzazione. Per i periodi di imposta relativi al quinquennio 2015-2019, le strutture ricettive potranno beneficiare di un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per la digitalizzazione dell’offerta fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro. Potranno, pertanto, essere dedotte spese per l’acquisto di siti e portali web e per la loro ottimizzazione sui dispositivi mobili, di programmi informatici per automatizzare servizi di prenotazione e vendita online, di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilità e opportunità commerciali sul web, sui social media e comunità virtuali, di applicazioni per la promozione di strutture, servizi e territorio, di spazi e pubblicità, di impainti wi-fi e  della progettazione, realizzazione e promozione digitale di offerte innovative in tema di inclusione e ospitalità per disabili.

Il decreto include anche le agenzie di viaggio e i tour operatori incoming tra i soggetti che possono beneficiare del credito di imposte. Nello specifico, questi soggetti potranno beneficiare per 3 anni del credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per investimenti in digitalizzazione.

L’Italia è il primo paese al mondo, sottolinea con orgoglio Franceschini, a introdurre un intervento fiscale di questo genere.