Al BTO 2015, Facebook ha svolto il ruolo di assoluto protagonista: l’azienda ha tenuto 3 panel come speaker, gli hashtag legati al BTO relativi a Facebook sono rientrati tra i trend di Twitter in pochissimo tempo e i panel in cui si è parlato di Facebook sono stati numerosissimi.
Il messaggio che l’azienda ha voluto trasmettere ai partecipanti del BTO (albergatori, esperti di sales&marketing e comunicazione, intermediari, software ed aziende legate al travel) è stato chiaro è univoco: Facebook (e i prodotti ad esso legati come Instagram) non sono dei semplici social network, ma rappresentano oggi delle piattaforme di marketing a 360°, che le aziende devono sfruttare al massimo per generare risultati.
Durante il BTO, Facebook ha prodotto e distribuito uno studio relativo agli utenti del social network, suddivisi per nazionalità, con particolare focus sulle abitudini e le preferenze di viaggio e consumo di italiani, inglesi, olandesi, francesi, spagnoli, statunitensi e tedeschi, in modo da delineare le caratteristiche di quello che si configura come il target potenziale delle azioni di marketing delle aziende del travel.
Dallo studio emerge come l’uso di internet sia sempre più mobile, con logiche on e cross device. La % di utenti che utilizzano Facebook solo da desktop si è ridotta notevolmente negli ultimi anni (soltanto il 20% dei francesi, 15% dei tedeschi, 12% degli italiani, spagnoli e olandesi, 11% degli inglesi e statunitensi), mentre rimane alta la quota di utenti che utilizzano principalmente computer fissi e portatili come canale per acquistare viaggi: 64% degli spagnoli, 65% degli olandesi, 70% degli statunitensi, 79% degli italiani, 83% degli inglesi, 85% dei francesi e tedeschi. Si nota quindi come la scelta del device sia molto influenzata dalla fase del customer journey in cui l’utente si trova ed è molto probabile che vari dal momento della Consideration (Ispirazione e Ricerca), in cui si preferisce il mobile, a quello dell’Acquisto (conversione).
Un altro dato interessante riguarda la segmentazione del target: per tutti i paesi analizzati, gli utenti più interessati ai viaggi sono donne, di età compresa tra i 35 e i 44 anni, che navigano principalmente da mobile o cross-device. Sorprendentemente per tutti i paesi, il giorno della settimana di maggiore conversione è il lunedì, il che lascia pensare che durante il week-end l’utente impieghi il tempo della sua navigazione nelle fasi di ispirazione e ricerca, per poi prenotare il lunedì.
Un ultimo focus riguarda la destinazione dei viaggi. L’Italia risulta essere la meta estiva preferita a l’ 8° posto per i francesi, al 7° per gli inglesi, al 4° per i tedeschi, al 3° per gli Stati Uniti. Con i viaggi invernali i dati si invertono e l’Italia diventa la 5° destinazione per i tedeschi, la 4° per gli inglesi, la 3° per i francesi, la 2° per gli statunitensi. L’Italia non rientra tra le prime 10 destinazioni per gli spagnoli né durante l’inverno, né durante l’estate. Questo dato è ricavato dalle localizzazioni all’estero e le condivisioni di contenuti durante il periodo estivo e invernale; la categoria di registrazione più popolare è Cibo e ristoranti per tutti i paesi, tranne per la Francia dove è invece Arte e intrattenimento.
Quali scenari competitivi si apriranno con la crescita di Facebook Ads? Facebook si è ormai configurato come un ricchissimo e fondamentale raccoglitore di dati (o forse lo è sempre stato) non solo demografici, ma anche è soprattutto legati agli interessi, le abitudini, le preferenze di consumo dei suoi utenti; le aziende non possono più ignorare tale potenziale se vogliono davvero puntare a presidiare il mercato e il web, ma soprattutto a efficaci risultati per le loro campagne di marketing.