Google e i Pacchetti Dinamici: un nuovo strumento per conquistare il mercato turistico europeo.

pacchettidinamici_BLOGGià a fine settembre dell’anno passato, Richard Holden, vicepresidente di Google Project Management, aveva annunciato – durante un’intervista rilasciata a Travolution – la possibilità di accedere al mercato turistico europeo, grazie a una grande novità: la vendita di pacchetti dinamici. Nel 2012, Kayak aveva già provato un’azione del genere, intermediando la vendita di pacchetti turistici che, però, venivano “preconfezionati” dalle agenzie e dagli operatori.

Google, invece, propone la vendita di pacchetti creati, per l’appunto, in modo dinamico, fornendo all’ utente una panoramica delle combinazioni di trasporto, di hotel e quant’altro, attraverso un processo automatizzato e sulla base unicamente delle preferenze espresse da chi sta effettuando la ricerca: “un tool di ricerca che ti permette di comparare i singoli componenti in modo individuale o assieme”, come ha spiegato Holden.

Rivediamo insieme il concetto di “pacchetto dinamico”.

Il pacchetto dinamico è quello creato dal consumatore, il quale assume come connotazione principale un elevato grado di personalizzazione: è l’utente che decide cosa includere e cosa escludere nella sua vacanza. Il pacchetto dinamico raggruppa due o più elementi fondamentali per il viaggio (come volo, alloggio, noleggio auto, ecc.), i quali possono essere acquistati sia contestualmente sia non contestualmente.

Con Google è la prima volta che un metamotore si propone come fornitore di questa tipologia di pacchetti, consapevole che i potenziali viaggiatori sono costantemente alla ricerca di un ampio e flessibile ventaglio di scelte. Un investimento che conferma la valenza strategica del settore turistico online, in un’ottica di ampio respiro? Sicuramente si. Soprattutto per quanto riguarda il mercato europeo, che, secondo Travolution, rappresenta il principale acquirente di pacchetti viaggio online. Non a caso, infatti, i mercati-test prescelti da Google sono quello inglese e quello tedesco, come è stato annunciato durante lo Skift Forum Europe di qualche settimana fa.

Per raggiungere il suo obiettivo, Google ha stretto rapporti di collaborazione con alcuni operatori strategici: Distribute Travel, e Peakwork, compagnie di settore rispettivamente inglese e tedesca; come fornitori, Lufthansa Holidays e Air Berlin Holiday, compagnie aeree leader del settore; si prevede anche un accordo con il gruppo di turismo industriale tedesco TUI.

Ma le novità non finiscono qui: Google darà la possibilità di prenotare un gran numero di tratte ferroviarie per le principali destinazioni europee. D’altronde nel 2015, i treni hanno contato un giro di affari di 2 miliardi di dollari, affermandosi tra i principali mezzi di trasporto utilizzati per i viaggi. Palla che colse al balzo Expedia, stringendo un rapporto di collaborazione con SilverRail, potendo vendere così sulla propria piattaforma anche biglietti del treno.