Video marketing: una malattia virale. Come approfittarne?

Video_marketing_blogAvete mai sentito parlare di un tappetino di Yoga baffuto di nome Mat? Era il protagonista di una serie di video prodotti e diffusi dalla catena americana Kimpton Hotels, che con parole ammalianti ed eleganti convinceva business man e donne in carriera a prenotare una camera, a fronte di esercizi Yoga o massaggi Spa per le ore di relax fra un meeting e una conferenza. Gli ingredienti di successo di questo esperimento ben riuscito? Target ben identificato e un’ottima comunicazione della brand identity.


E che dire del video della graziosa e distinta houskeeper su tacchi a spillo del FourSeason di Parigi, che ci mostra come ordinare le lenzuola e aggiustare il copripiumino?
Perché funzionano? Si tratta di video che raccontano l’identità dell’hotel e che coinvolgano il potenziale ospite. Il video rappresenta uno degli strumenti di marketing non convenzionali più utili ed efficaci. Basti pensare che Youtube conta un miliardo di visitatori unici ogni mese e che rappresenta il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google. Una ricerca di Cisco condotta nel 2015, il Visual Networking Index, ha rilevato, a tal proposito, che saranno proprio i video i principali fautori del traffico consumer entro il 2020, costituendone ben l’82%. La fotografia scattata da Cisco immortala inoltre un superamento dei PC a favore degli smartphone, per quanto riguarda la movimentazione di dati Internet: nel 2020 il mobile rappresenterà ben il 32% (contro il 14% nel 2015), mentre il traffico generato dai pc scenderà al 28% (contro il 55% nel 2015).
Numeri che dovrebbero incoraggiare i marketer del settore turistico ad utilizzare il “video marketing” come strategia per creare un coinvolgimento con il potenziale ospite, di qualsiasi natura esso possa essere: conscio o inconscio, immediato o di ritorno, emotivo, emozionale o condiviso. Secondo quanto si può leggere nel Marketing Tech Blog, infatti, il 93% dei consulenti di web marketing ha dichiarato di aver optato per l’utilizzo di contenuti video e di questi, 67% ha affermato di aver ottenuto un successo degno di nota. Perché avere dubbi allora?
I video possono essere utilizzati per raccontare la storia della vostra struttura, tramite tecniche di storytelling, mostrando al futuro cliente le caratteristiche principali dell’hotel: tour interattivi degli interni dell’hotel, o una presentazione dello staff, o un’anteprima dei dintorni e delle attrattive vicine. Tutto per suscitare emozioni e curiosità in chi li guarda! D’altronde, un’indagine condotta da Software Advice ha evidenziato che il 60% di chi ha pianificato un viaggio guarda video relativi alla propria destinazione prima dell’arrivo.
Attenzione però, perché il troppo storpia: non bisogna produrre lungometraggi poiché si rischia di annoiare! Corti, ma interessanti ed emozionanti. E che possano essere, soprattutto, oggetto di condivisione: uno degli obiettivi principali è innescare la “catena di condivisione” che porta alla nota viralità di contenuti.
Siate, quindi, originali, creativi, fantasiosi e anticonvenzionali nell’esportazione della vostra immagine e del vostro brand: solo così potrete essere virali.