Il 30 marzo a Palermo, ospitata dalla Fondazione Sicilia presso Palazzo Branciforte, si è svolta la conferenza di chiusura di MUST (Mobility Unesco Sustainable Tourism). La conferenza, seguita da una tavola rotonda, era aperta ai promotori del progetto (tra cui Errequadro, coordinatore e lead partner), alle istituzioni, alle realtà associative e imprenditoriali presenti sul territorio. Presenti, tra gli altri, anche il presidente della Fondazione Sicilia e della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi, il direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, il coordinatore scientifico del progetto Must, Giovanni Ruggieri, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, e tutti i partner del progetto (Fondazione Unesco Sicilia, Logos srl, Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo -Cesvop, Your Sicily di Pierfabio Randazzo e Sicilia Insolita Crilù Travel cooperativa).
Focus della giornata, la presentazione dei risultati del progetto, che ha come obiettivo il turismo senza barriere nei siti Unesco siciliani. A chiusura della parte progettuale, le azioni e le iniziative continueranno nell’ottica dell’auto-sostenibilità, in particolare con il rilascio di Sicily For All, un portale che presenta gli itinerari accessibili nei siti UNESCO in Sicilia, con informazioni, descrizioni e dettagli sul livello di accessibilità dei luoghi da visitare, le strutture ricettive disponibili, ristoranti, guide turistiche e mezzi di trasporto. Una vera e propria indagine sul livello di accessibilità dell’offerta turistica per rispondere a una domanda sempre più articolata e in crescita in tutta Europa, quella cioè di turisti con bisogni speciali che desiderano recarsi in territori come l’Etna, la Val di Noto, Piazza Armerina e le Isole Eolie. L’offerta turistica è stata monitorata con interviste specifiche, ma anche con un tour-test effettuato da parte di un piccolo gruppo di turisti con bisogni speciali.
Il progetto Mobility Unesco Sustainable Tourism (Must), cofinanziato dalla Commissione Europea con 125 mila euro (l’importo totale è di 170 mila euro), è orientato a ridurre le differenze ancora esistenti tra i viaggiatori, proponendo itinerari turistici che rispettino i criteri di accessibilità e il diritto alla vacanza per tutti, migliorando la fruibilità dei principali attrattori culturali siciliani.