Si è aperta ieri, mercoledì 29 novembre, alla Fortezza da Basso di Firenze, la decima edizione di BTO – Buy Tourism Online. Oltre 160 gli appuntamenti in programma quest’anno tra incontri, dibattiti e workshop, con numerosi esperti, rappresentanti istituzionali e professionisti provenienti dai brand più rappresentativi del travel 2.0.
Ad aprire il programma della World Hall, è stato Douglas Quinby ricercatore di punta di PhoCusWright, l’ente di ricerca del travel 2.0 più famoso al mondo, che ha presentato lo scenario del Travel Online dei prossimi dieci anni, attraverso numeri e trend.
Tra gli elementi emersi, la necessità degli hotel di innovarsi continuamente per andare incontro alle esigenze, sempre diverse dei viaggiatori. Afferma Quinby: “ogni generazione di viaggiatori vuole qualcosa di diverso e di nuovo; ha aspettative e modi di viaggiare differenti. Il modo di viaggiare dei miei genitori era diverso dal mio, e quello che vorranno i miei figli sarà ancora differente”.
Una tendenza rilevata per far fronte a questa necessità di “nuovo”, utile anche a combattere la competizione di Airbnb e delle nuove tipologie di ospitalità, è l’offerta di esperienze. Sempre più hotel offrono la possibilità al viaggiatore di vivere esperienze nella destinazione, strettamente locali. Lo si mette in contatto con le persone e con i luoghi in un modo diverso, che difficilmente avrebbe avuto la possibilità di sperimentare altrimenti.
Tra i protagonisti della prima giornata, anche il direttore di Google Italia Fabio Galetto, il fondatore di Trivago Malte Siewert, il Global Director di TripAdvisor Charlie Ballard, ma anche Paolo Pepper, il robot concierge che ha inaugurato la manifestazione insieme al direttore scientifico, Giancarlo Carniani, partecipando in prima “persona” a un dibattito.
L’intelligenza artificiale e le prossime frontiere della tecnologia a servizio della filiera turistica, sono tra i temi anche di questa seconda giornata.